Ue, zone rosso scuro nella nuova mappa
Non solo zone gialle, arancioni e rosse. Adesso la Commissione Europea propone di aggiungere anche il ‘rosso scuro’ per indicare le aree in cui il Covid circola a livelli molto elevati, cioè in cui il tasso di segnalazione di 14 giorni è superiore a 500 per 100 mila persone. È stato il commissario Ue alla Giustizia, Didier Reynders, ad anticipare i risultati di una simulazione della nuova mappa del contagio in Ue, realizzata dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc). Da questo studio, emerge che “dieci-venti Paesi Ue” presentano zone ad alto rischio, che passano nella categoria ‘rosso scuro’. Tra questi, ci sarebbero ampie zone del Portogallo e della Spagna, alcuni territori in Italia, Francia, Germania e Paesi scandinavi.
L’Ue cerca di evitare la chiusura delle frontiere o proibizioni generalizzate di viaggi, mantenendo in funzione il mercato interno e le catene di offerta delle merci. Se per chi viaggia dalle aree ‘rosso scuro’ bisognerebbe rendere obbligatorio il test prima dell’arrivo e la quarantena successiva, gli Stati dovrebbero ricorrere più massicciamente ai test prima della partenza anche per le zone arancioni, rosse o grigie.
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